giovedì 18 dicembre 2014

Winter World - di Chuck Dixon (testi) e Jorge Zaffino (disegni), Editoriale Cosmo

"Ho letto Winter World in un’estate caldissima, ma mi ha comunque gelato il sangue nelle vene. Non c’è nulla che mi spaventi di più di personaggi senza speranza. Il lavoro di Dixon e Zaffino però non è "La Strada" di McCarthy, la speranza c’è anche se se ne sta seppellita sotto una spessa coltre di ghiaccio e neve. Certo non vi aiuterà questo pensiero, quando proverete a guarderete negli occhi i demoni neri evocati da Zaffino per camminare nel mondo candido e brutale creato da Dixon. A tutti quelli che hanno coraggio… buona lettura!"

Michele Monteleone (sceneggiatore)




Il 25 novembre è uscito in tutte le edicole il tanto atteso Winter World, proposto al prezzo di cinque euro dalla Editoriale Cosmo per la collana Cosmo Pocket.
Il capolavoro della coppia Chuck Dixon e Jorge Zaffino torna a portata di mano in Italia dopo una vita editoriale travagliata
In questo albo è disponibile anche il sequel inedito Winter Sea.

giovedì 4 dicembre 2014

"Fun": Cruciverba, gnu ed echi Pop (di Paolo Bacilieri)

"Ho appena letto la prima parte di "Fun" di Paolo Bacilieri (edizioni Coconino). Ed è bellissimo.
Alcune tavole sono forse fra le più belle mai realizzate da Paolo. Roba che più di metà del libro te lo incorniceresti sulle pareti di casa. Seriamente, roba da (il)lustrarsi gli occhi.
Uno dei motivi per cui adoro Paolo è anche l'amore malinconico che ha per la mia Milano, un amore travagliato in cui mi rispecchio totalmente, roba da meritare pure un Ambrogino D'Oro (capito Comune di Milano?)
L'ambientazione tripla new York – Milano – Londra partendo dall'inizio del '900 fino ai giorni nostri mi fa amare molto questo fumetto, è l'unico rimpianto è di non potermi tuffare fisicamente dentro queste ambientazioni.
E sto amando anche il personaggio di Pippo Quester."

Giorgio Salati (sceneggiatore Disney) su Facebook




In molti hanno atteso questo titolo.
In molti hanno atteso il ritorno dell'autore che per me ha firmato il fumetto più bello dell'anno duemiladodici. (QUI recensito)

mercoledì 26 novembre 2014

Adam Wild: Recensione N.1 "Gli Schiavi di Zanzibar" e N.2 "La Carica degli Elefanti"

Ju Caffè presents...





Negli ultimi anni si è discusso sul fumetto popolare.
Di quanto questo possa commettere errori, proponendo generi oggi invecchiati malissimo; spesso viene citato il padre di carta di tutta casa Bonelli. Tex.
Additandolo perché distribuisce storie con troppi spiegoni e privi di mordenti narrativi.
(Anche se i due albi firmato da Boselli-Frisenda lo scorso anno possono essere letti tranquillamente).
L'unico pregio riconosciuto alla testata di Bonelli padre e Galep è la proposta dei comparti grafici sempre eccellenti: mero marchio di fabbrica della casa editrice milanese.
Constatando ciò, invito a chi non conosce la saga di cui si sta per recensire, di proseguire e di soppesare queste parole perché ci sarà da scoprire tantissimo.
Via i pregiudizi sulle produzioni venture e via.

(Perché un po' per il pregiudizio e un po' per la constatazione provata in alcuni episodi che il genere "avventura" viene etichettato come intrattenimento per i matusa).


Guardando un po' più in là troviamo la testata neonata Adam Wild: scritta dal sempre prolifico Gianfranco Manfredi.

sabato 22 novembre 2014

Recensioni Dylan Dog 338 (e 337): “Mai più, Ispettore Bloch” - Roma da Leggere




Prima di trascorrere il vostro sabato sera dedicate qualche minuto all'ultima - QUESTA - recensione pubblicata su Roma da Leggere.

QUI potrete leggere anche la recensione sul numero 337 Spazio Profondo. 
Questa non l'ho potuta condividere sui social per via del bug che impediva l'anteprima dell'articolo.

Prima che l'anarchia si riversi per le strade di Londra con il numero 339, si può dire intanto che l'inizio della Fase Due promette davvero tanto.
Buona lettura.
Anzi, buone letture!

domenica 27 luglio 2014

Long Wei: gli Artigli, la Mano e le Forme (Mazzate e congedo) N.10-12

LONG WEI
GLI ARTIGLI, LA MANO E LE FORME


Tributo di una meraviglia fotonica realizzato da quel ragazzo bravissimo-issimo di nome Giorgio Abou Mrad.
La matita di Esso il fumettista libero!

Ok.
D'accordo che Long Wei sia finito il mese scorso e poco più ma l'intenzione di parlarne a lunga distanza può portare (forse) dei benefici.
Ad esempio quello di ricordare anche a distanza di tanto tempo di una serie dalle tinte noir metropolitane che il fumetto italiano da oggi può vantare tranquillamente.
Dalle splendide, magniloquenti cover di LRNZ Ceccotti (in parte terracinese come il sottoscritto) che fungono da ottime vetrine fino a passare al laboratorio artistico che come in John Doe ha consacrato giovani talenti del calibro di Francesco Mortarino e di Daniele Kota Di Nicuolo (citandovene due).
Qunidi: diamo a Long Wei quel che è di Long Wei.

lunedì 2 giugno 2014

David Bowie: l'Uomo delle Stelle (Bianchi - Veci) - Recensione Edizioni Npe



Il compito di narrare una icona o un noto personaggio viene sempre portato a termine.
Ma con scarsi risultati.
Se non pessimi.

Non dovuti spesso dalla (in)capacità dell'autore, ma anche perché la lungimiranza non è da tutti.
La lungimiranza è quella chiave di volta che ti permette di mirare lontano prima ancora di sperare nel risultato. Di restare sì con i piedi per terra prima di tutto, altrimenti si perde già in partenza.

Lungimiranza e una massiccia documentazione verranno poi veicolate dall'estro artistico che ne permette dunque la fruibilità del prodotto finale.

Un omaggio al proprio idolo (o meno). Uno strumento per permettere ai lettori di conoscerlo meglio.

Da questa impresa Lorenzo Bianchi ne è uscito vincitore, da amante e da fan di David Bowie qual è.
A fianco dello sceneggiatore fiorentino: Veronica "Veci" Carratello ha pensato al funzionale comparto grafico per appunto far veicolare il tutto.
Bravissima perché il tratto cartoonesco si fonde con gli sfondi teatrali e onirici della storia.
Quasi un piccolo e mirabile sogno.


Let's dance put on your red shoes and dance the blues

Let's dance to the song
they're playin' on the radio

Let's sway
while color lights up your face
Let's sway
sway through the crowd to an empty space


lunedì 12 maggio 2014

Nevermind - di Tuono Pettinato (Recensione Rizzoli Lizard)





Tuono Pettinato (al secolo Andrea Paggiaro) si è fatto sentire recentemente per l'apprezzato Corpicino (edito dalla Grrrzetic!), spaccato sulla cronaca nera italiana e sui mass media che fagocitano vittime e familiari contro ogni legge morale.
Con la Rizzoli Lizard riprende la tematica della morte. Di un personaggio in particolare.
Di un bambino di nome Kurt Cobain.
Tormentato anche lui dai mass media.

Perché prima di essere stata la rockstar che tutti abbiamo conosciuto e apprezzato (anche se marginalmente poiché cantavamo spesso e volentieri le sue canzoni ignorandone del tutto il significato) era un bambino come tutti gli altri.


venerdì 2 maggio 2014

"Random Access Memories": Back to the Past - Daft Punk (2013) Recensione





Nel lontano duemiladue con Discovery fu amore a prima vista.
Nel duemilacinque uscì Human after all: l’attesa venne smontata da un disco a tratti sensazionale ma parzialmente trascurabile, specie per la chiusura dello stesso.

Successivamente si dedicarono alla realizzazione della soundtrack di Tron Legacy, anticipato dal singolo potentissimo Drezeed.
Da quel duemiladue non mi separai mai più da loro. Tenendomi stretto come poche altre cose in vita mia quell’universo musicale saturo di passione e di ricerca: di un suono prima considerato sopito.
Di un genere completamente riscritto.

Quasi una decade servì per far chiarire le idee ai genietti francesi, stendendo in seguito un progetto dove sarebbe palesata la dichiarazione d’amore per il groove degli anni settanta-ottanta.
Random Access Memories.
Il disco che ai Grammy ha fatto incetta di tutto.
Di ben 5 Grammy.

domenica 13 aprile 2014

Her - una storia d'amore di Spike Jonze

" Bè, nel film, Jonze è molto attento nel non creare un mondo 'social'. Se guardi le interazioni tra i personaggi, sia sul posto di lavoro, che gli amici della palazzina, nessuna parla di robe condivise. Non è un'umanità socialmente collegata, anzi, s'è arrivati all'uomo isola. 'Spaventosamente realistico e attuale' è tutto quello che si dovrebbe dire di questo film."

Mauro Uzzeo (filmaker e sceneggiatore)




Theodore Twombly vive in un contesto futuristico non dissimile dal nostro presente: niente macchine volanti o altri congegni complicatissimi.
Ma da OS.
Sistemi Operativi che intrattengono rapporti umani con i loro possessori, fino a quando il rapporto può sfociarsi con buone probabilità nella vita di coppia (o nell'amicizia) più idilliaca che ci sia rimasta.

lunedì 7 aprile 2014

I Combattenti - Le Storie Bonelli 18 (di Luigi Mignacco e Paolo Raffaelli)




Royal Movie Arena, nel Southend di Londra, 1940
Un incontro di pugilato sta per cominciare.
A sfidarsi: "Mad Tom" Madison (ha vinto già sette incontri per k.o) e l'esordiente nella categoria dei professionisti Jonas Whale .
Il gong sancisce l'inizio dello scontro!
Ed ecco che i due rivali sul ring si preparano per il primo colpo.

"Uno due: jab sinistro e diretto destro."

sabato 29 marzo 2014

Long Wei N. 8 & 9: "Le maschere" e "Il tempio" - di Diego Cajelli e AA. VV. (Editoriale Aurea)




Questa volta bisogna tenersi forte perché gli ultimi due numeri sono ancor più cristallini per la scrittura di alta qualità (suona un po' come per il latte ma vabè).
E non solo...

(Inutile dire ogni santissima volta che le cover di LRNZ sfondano qualsivoglia barriera creativa)


Le Maschere



Soggetto: Diego Cajelli
Sceneggiatura: Diego Cajelli e Stefano Ascari
Disegni: Daniele Kota Di Nicuolo

Adriano Celentano, Little Tony e altri colleghi prendono d’assalto un furgone portavalori sulla tangenziale?!
Ma no!
Altri non è che la Banda di San Remo: trattasi di delinquenti provenienti dalla Cecenia che da tempo ordiscono piani preparatissimi per intascarsi danaro e preziosi gioielli.

mercoledì 26 febbraio 2014

Rat Man 99+1: Risate di ieri, di oggi... e domani? - E venne il giorno! (di Leo Ortolani)

"Ortolani è capace di utilizzare tutte le “armi” umoristiche possibili, in un continuo gioco di sveltezza: credi sia solo una gag di parola? No, è qualcosa di più. Credi sia solo una battutaccia? No, è qualcosa di più. Ed è sempre qualcosa di più. Per essere demenziali bisogna essere tremendamente intelligenti, per essere grevi bisogna essere paurosamente eleganti."

Roberto Gagnor



"La cosa che preferisco del Ratto è Cinzia. Un personaggio apparentemente caricaturale, quasi una macchietta grottesca e volgare. Che, invece, nelle mani di Leo, diventa l’anima e il cuore dell’intera serie, il suo lato più umano, profondo e reale. Quanto a quello che rappresenta, è facile: il perfetto connubio tra una visione popolare del fumetto e una autoriale. È uno dei migliori fumetti al mondo. Le qualità della comicità di Ortolani che ritengo più importanti o efficaci? Il senso del tempo. Nessuno come lui è capace di gestire il tempo comico di una battuta."

                       Roberto Recchioni


99 + 1
Risate di ieri, di oggi...
...e domani?


Rat Man Collection 100

scritto, matitato e inkiostrato da Leo Ortolani

Ju Caffè tocca la quota numero cento!
Cento articoli non sono mica uno scherzetto eh...

Da quell’inaspettato maggio duemiladodici tra articoli vari e recensioni il blog è cresciuto.
Ma se ho raggiunto questo traguardo devo soprattutto a voi che vi apprestate a leggere le prossime righe di quella che è la recensione del numero cento di uno dei miei fumetti preferiti in assoluto.
Soprattutto di una delle serie che bimestralmente (mica cavoli a merenda eh) ha avuto un larghissimo e fedele pubblico.
Rat Man Collection: E venne il giorno!

martedì 4 febbraio 2014

Long Wei e Lo Scorpione del Tempio del Drago Scarlatto - N. 6 & 7 (di Diego Cajelli e artisti vari)




Il Tempio del Drago Scarlatto
Soggetto e sceneggiatura: Luca Vanzella
Disegni: Luca Genovese


Nel sesto numero di Long Wei il protagonista mandarino assieme al suo fido comapgno di merende e di avventure Vincenzo Palma affronteranno un’impresa veramente torbida.

giovedì 23 gennaio 2014

Friedrichstrasse - di Alessandro Bilotta (testi) e Matteo Mosca (disegni) per Le Storie Bonelli 16


12 graphic novelle per un anno presenta...




"E la sera rincasavo sempre tardi 
solo i miei passi lungo i viali 
e mi piaceva spolverare fare i letti 
poi restarmene in disparte come vera principessa 
prigioniera del suo film 
che aspetta all'angolo come Marlene. 
Hai le borse sotto gli occhi 
come ti trovi a Berlino Est?"


("Alexander Platz" - Franco Battiato) 


La seconda stagione della rubrica 12 graphic novelle per un anno si apre con un albo scritto da uno dei vincitori del Premio Ju Caffè d’Or(z)o 2013: Alessandro Bilotta.
Con Il lato oscuro della luna, emozioni nello spazio siderale e tanto altro mistero.
Con Nobody, l'avventura nel senso più classico del termine.





LA STORIA Berlino è divisa dall’ostico e freddo Muro. Nella Berlino Est della Repubblica Democratica Tedesca vi opera la Stasi: polizia politica che spia e agisce in caso di intenti sovversivi.