mercoledì 27 febbraio 2013

Il Lato Oscuro della Luna - Alessandro Bilotta & Matteo Mosca







Posso dire che se non è arrivato al primo posto nella mia top 3 degli albi “Le Storie”, avrà raggiunto almeno secondo...
Billotta e il disegnatore Matteo Mosca, conezionano un piccolo gioiello per tutte le tasche. Ad un prezzo veramente economico di 3,5 euro, potrete portarvi a casa una graphic novel in formato bonellide (o bonelliano, o come dir si voglia insomma!)

Il lato oscuro della luna si esibisce con un biglietto da visita sublime: altro non è che la miglior coprtina mai realizzata da Aldo di Gennaro per questa collana! Possiamo intravedere già quella che sarà l’evoluzione della storia e un labirinto emozionale nel quale ci perderemo con grandissimo piacere.

Lloyd Clark sin da bambino ha sempre sognato di fare l’astronauta, per esplorare il misterioso satellite, la Luna.
Conoscerne il suo lato nascosto, non visibile dal pianeta Terra (almeno prima dell’evento del 10 ottobre 1969) a causa del fenomeno della librazione. 
Unico compagno di gioco, suo fratello Tom, i due condivideranno gioie e dolori nell’arco della loro infanzia. Il loro padre è partito da poco per la guerra, a tenere a bada i piccoli ci penserà la madre.






1963:
Il protagonista è partito con l’equipaggio nella navicella Selene – 7.
L’abisso e la carrellata di ricordi tormenteranno nel corso di un pericolo incombente il giovane Lloyd. in preda alla solitudine dovrà lottare contro i suoi fantasmi e sfuggire da una minaccia extraterrestre (?)
Il presente dell’astronauta si alternerà spesso con dei flashback gestiti benissimo dalla penna di Billotta: e vedrete che alcune di queste si basano su un utilizzo narrativo serrato. Gestione impeccabile.
Questo albo è un ricco mosaico di emozioni, di una indagine psicologica degna de “l’indagatore dell’animo” quale è, ogni tavola di un eccellente Matteo Mosca (ti aspetto per il prossimo albo!) costituisce un tassello essenziale per il racconto, poiché aiuta ad enfatizzare il ritmo della storia.
La psicologia di ogni singolo personaggio costruita più del dovuto, e io ne ho odiato uno in particolare. Il tratto di Mosca conferisce il character design in una maniera fuori dall’ordinario, donandogli delle espressioni notevoli. Gli scenari rappresentati con estrema cura permettono al lettore di perdervi piacevolmente tra di esse.  
Una storia sull’orlo tra il reale e la distopia.
Dimostrazione di come a volte nella nostra vita bisogna esplorare l’ignoto e il temibile.
Di come affrontare la non-conoscenza.